THE JEWEL
Director: Andrea Molaioli
Cast: Toni Servillo, Remo Girone, Sarah Felberbaum, Lino Guanciale, Fausto Maria Sciarappa, Jay O. Sanders, Lisa Galantini, Vanessa Compagnucci, Maurizio Marchetti, Adriana De Guilmi, Gianna Paola Scaffidi, Alessandro Adriano, Igor Chernevich, Renato Carpentieri
Plot
Another addition to a recent string of Italian films that take a close, unvarnished look at Italy’s dark side (Il Divo, Gomorrah), The Jewel is the second film by Andrea Molaioli, a frequent second-unit director for Nanni Moretti.
Molaioli’s acclaimed debut The Girl By the Lake was a meticulous existential murder mystery; The Jewel applies the same sort of forensics and deep character study to its telling of a tale closely based on the 2003 Parmalat scandal, an “Italian Enron” in which a multi-billion-dollar food conglomerate with close ties to the Christian Democrat party went bust and saw its CEO jailed.
Remo Girone stars as the lightly fictionalized CEO, Amanzio Rastelli, who inherits a cheese and sausage shop, turns it into a multinational corporation and then drives it to the brink of destruction in an attempt to play the markets. When chief financial officer Ernesto Botta (the great Toni Servillo) convinces Rastelli to take the company public, the desperate ride to keep the business afloat leads to international fraud, suicide and ruin.
A tightly-packed, detailed look at the corruption that dwells at the heart of corporate Italy, The Jewel is also a stunner to watch, shot by veteran director of photography Luca Bigazzi in a series of rich, sumptuously lit portraits of the powerful and their haunts.
_______________________________________________
Trama
Una grande azienda agro-alimentare ramificata nei cinque continenti, quotata in Borsa, in continua espansione verso nuovi mercati e nuovi settori: quello che si dice un gioiellino.
Il suo fondatore, Amanzio Rastelli, padre padrone dell’azienda, ha messo ai posti di comando i suoi parenti più stretti: il figlio, la nipote, più alcuni manager di provata fiducia – malgrado i loro studi si fermino al diploma in ragioneria.
Un management inadeguato ad affrontare le sfide che pone il mercato.
E infatti il gruppo s’indebita. Sempre di più. Non basta falsificare i bilanci, gonfiare le vendite, chiedere appoggio ai politici, accollare il rischio sui risparmiatori attraverso operazioni di finanza creativa sempre più ardite…
La voragine è diventata troppo grande e si prepara a inghiottire tutto.
Ambientazione: Acqui Terme (AL) / Torino / New York (USA) / Mosca (Russia).
I titoli di coda del film si concludono con la frase:
« La storia di questo film è ispirata a fatti realmente accaduti analizzati attraverso lo studio di materiale pubblico e di articoli di stampa. Tuttavia, alcuni personaggi e molti fatti narrati sono frutto di invenzione e di creazione artistica degli autori.
_______________________________________________