Italian Eye in the World
SIBERIAN EDUCATION
Director: Gabriele Salvatores
Cast: Maurizio Casagrande, Maurizio Mattioli, Valeria Marini, Jerry Calà, Enzo Salvi, Benito Urgu, Adolfo Margiotta, Cosetta Turco
Plot
The film tells the story of a Siberian community, a kind of mafia with strong mystical connections. Here we find the criminals who call themselves “honest criminals.” Among the rules: contempt for money and power in general, the police and the communists; the love of weapons, tattoos, people who have physical or mental disabilities and religion. Besides weapons, these honest criminals spend all their money buying precious icons.
All this is told through the stories of two boys, Kolima and Gagarin, who will find themselves behaving opposite to their traditions with the advent of globalization.
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Gabriele Salvatores
Salvatores debuted as a theatre director in 1972. In 1989 he directed his first feature film, Marrakech Express, which was followed in 1990 by Turné, a film screened at the Cannes Film Festival. In 1991, he received great international praise for Mediterraneo, which won an Academy Award for best foreign film. It also won three David di Donatello, the most important award in Italian cinema. The main themes of Salvatores’ screenplays are escape from a reality that cannot be accepted or understood, nostalgia for friends, and voyages that never end. A new experimental period, however, started in 1997 with Nirvana, a science fiction/cyberpunk venture, followed by Denti (2000) and Amnèsia (2002). His most recent movie, Educazione Siberiana (2013), is based on the memoir of the Russian author Nicolai Lilin.
Trama
Il film racconta di una comunità siberiana, una sorta di mafia con forti risvolti mistici. Qui si ritrovano tutti i criminali che si definiscono “delinquenti onesti”. Tra le regole: il disprezzo del denaro e dei potenti in genere, dei poliziotti e dei comunisti, l’amore invece per le armi, per i tatuaggi, per le persone che hanno disagi fisici e mentali e per la religione. Oltre nelle armi i criminali onesti spendono tutti i loro soldi in preziose icone.
Il tutto viene raccontato attraverso le vicende di due ragazzi, Kolima e Gagarin, che si ritroveranno a comportarsi in maniera opposta rispetto alle loro tradizioni con l’avvento della globalizzazione.
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Gabriele Salvatores
Ha debuttato nel 1972 come regista teatrale. Nel 1989 ha diretto il suo primo lungometraggio, Marrakech Express, seguito, nel 1990, da Turné, presentato al Festival del Cinema di Cannes. L’anno successivo ha ricevuto il plauso della critica internazionale per Mediterraneo, che ha vinto un Oscar come miglior film straniero, oltre che tre David di Donatello. I temi principali del cinema di Salvatores sono la fuga da una realtà inaccettabile o incomprensibile, la nostalgia per gli amici, i viaggi infiniti. Nel 1997 la pellicola fantascientifica/cyberpunk Nirvana ha inaugurato una fase sperimentale della sua carriera di regista, seguita da Denti (2000) e Amnesia (2002). Il suo film più recente, Educazione Siberiana (2013), è basato sulle memorie dell’autore russo Nicolai Lilin.